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Ungenach - Erzählung |
© 1968 SUHRKAMP VERLAG, FRANKFURT AM
MAIN |
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Ungenach - Una liquidazione |
traduzione di Eugenio Bernardi |
Adelphi - Piccola Biblioteca 766
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Prima edizione: 2021 - 98 pagine -
10,5 x 17,5 cm.
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© 2021 ADELPHI EDIZIONI S.P.A.,
MILANO |
ISBN
978-88-459-3599-2 |
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Ungenach è il nome della
sconfinata proprietà fondiaria
nell’Austria Superiore toccata in
eredità ai due fratelli Zoiss. Ma,
ancorché ricchissimo, splendido
agglomerato di frutteti, campi
coltivati, boschi, cave, tenute e
fabbricati rurali, Ungenach è
precisamente quello che ha spinto i due
Zoiss a fuggire il più lontano
possibile: Karl in Africa, Robert negli
Stati Uniti. Per Karl, infatti, rimanere
a Ungenach «significa pazzia», e per
Robert Ungenach è «un peso spaventoso e
nient’altro» – anche il padre, del
resto, per tutta la vita «ha sentito
Ungenach come un carcere». Immensa
devastazione, «rovina della natura e
dello spirito», «inferno del cattivo
gusto», Ungenach è il labirinto
ossessivo dei ricordi e della mente,
l’aborrito luogo dell’Origine. E,
rimasto unico erede dopo la morte del
fratello, Robert si sbarazzerà di tutto
con una sconcertante donazione, compiuta
«come un delinquente compie il suo
delitto» e, beffardamente, a favore di
una trentina di assurdi beneficiari, fra
cui un «teologo della natura», quattro
carcerati e un ricoverato in manicomio.
Un atto liberatorio che, di fatto,
causerà l’irreversibile estinzione di
Ungenach, fosco compendio di ogni realtà
fisica e mentale – «poiché è la rovina
il punto verso cui tutto converge».
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