Wir
geniessen die himmlischen Freuden,
Drum
tun wir das Irdische meiden,
Kein
weltlich Getümmel
Hört
man nicht im Himmel,
Lebt
alles in sanftester Ruh;
Wir
führen ein englisches Leben,
Sind
dennoch ganz lustig daneben,
Wir
tanzen und springen,
Wir
hüpfen und singen,
Sankt
Peter im Himmel sieht zu.
Johannes
das Lämmlein auslasset,
Der
Metzger Herodes drauf passet,
Wir
führen ein geduldigs,
Unschuldigs,
geduldigs,
Ein
lieblisches Lämmlein zum Tod.
Sankt
Lukas den Ochsen tut schlachten
Ohn
einigs Bedenken und Achten,
der
Wein kost kein Heller
Im
himmlischen Keller,
Die
engel, die backen das Brot.
Gut
Kräuter von allerhand Arten,
Die
wachsen im himmlischen Garten,
Gut
Spargel, Fisolen,
Und
was wir nur wollen,
Ganze
Schlüssel voll sind uns hereit.
Gut
Äpfel, gut Birn und gut Trauben,
Die
Gärtner, die alles erlauben.
Willst
Rehbock, willst Hasen?
Auf
offener Strassen
Zur
Küche sie laufen herbei.
Sollt
ein Fasttag, etwa kommen,
Alle
Fisce gleich mit Freuden
angeschwommen!
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Noi
godiamo le gioie celesti,
quel
che giù in terra è gioia, ci ü molesto;
di
nessun mondano frastuono
s'ode
qui in cielo il suono.
Tutto
vive in pace dolcissima.
La
nostra è una vita d'angeli,
e
siamo in tutto felici,
danyiamo
e saltiamo,
balziamo
e cantiamo:
San
Pietro nel cielo ci guarda fisso.
Giovanni
lascia l'agnello in libertà,
Erode
il beccaio all'erta sta:
noi
portiamo un paziente,
un
innocente, un paziente,
un
caro agnellino alla morte.
San
Luca manda al mattatoio il bue,
senza
pensarci troppo, senza scrupoli.
Il
vino non costa un quattrino
nella
celeste cantina;
gli
angeli hanno messo il pane in forno.
Erbe
buone e verdure d'ogni genere
crescono
qui nel celeste giardino,
buoni
asparagi, buoni fagiolini,
e
tutto quello che più ci va a genio.
Pieni
e pronti, ecco, son tutti i vassoi.
Ottime
mele e pere, uve rare:
e
gli ortolani, qui, lasciano fare.
E
caprioli, e lepri, chi li vuole?
Dal
mezzo della strada, le bestiole
corron
dentro in cucina qui da noi.
E
se un giorno di magro poi verrà,
tutti
i pesci, con gioia,
a
galla nuoteranno!
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